di Elio

"Nella chiesa latina si abbia in grande considerazione l'organo a canne, strumento musicale tradizionale, il cui suono è in grado di aggiungere notevole splendore alle cerimonie della Chiesa, e di elevare potentemente gli animi a Dio e alle cose celesti."

SacrosanctumConcilium n.218

Presentazione

Il nuovo organo

La Bergamasca, terra fortunata di pregevoli organi e abilissimi artigiani organari, ha espresso lungo i secoli grandi realtà artistiche, tanto da assumere, tra la fine del 700 e gran parte dell' 800, un primato mondiale nella costruzione d'organi.
Dalle numerose botteghe organarie presenti sul territorio, per lo più uscite dalle dinastie Serassi e Bossi, sono emersi artigiani che hanno arricchito di pregevoli strumenti le chiese bergamasche e di altre province.
Queste opere si distinguevano per dolcezza, maestosità di suono nonchè per efficienza e durata della macchina. Ma saltuariamente vi erano artigiani che, attratti dall'arte organaria (fatta di falegnameria, meccanica, musica e altro) hanno imparato da autodidatti, guardando il lavoro di altri, leggendo, facendosi guidare da organari esperti.
E' il caso dell'organo che stiamo presentando di 748 canne. Autore Elio Capelli di Vall'Alta, già noto alla comunità per la sua disinteressata sensibilità verso le opere artistiche della chiesa e del paese. Nel nostro caso non si è prodigato per raccogliere fondi e dotare il santuario di un organo, ma lui stesso si è cimentato in un opera che nessuno gli avrebbe dato credito.

GruppoElio durante la realizzazione dell'organo

Egli ha rifatto alcune parti, di altri strumenti ne ha costruito di nuove, ha messo insieme, con ordine meccanico e musicale, le migliaia di componenti che formano l'organo e con l'aiuto di alcuni amici (tra i quali ricordiamo Piero) e dell'organaro Giorgio Persico di Nembro, che ha curato l'ultima parte dell'intonazione e dell'accordatura, ha portato a termine "l'impresa". Il lavoro (di notevole impegno manuale e finanziario) è ben riuscito ed è lì da vedere ed ascoltare.

Ma chi ha fatto fare al sig. Elio di spendere soldi, di passare notti in bianco? Fondamentalmente tre cose:
- la consapevolezza che il Santuario doveva ritornare ad avere l'organo a canne come in passato; ricordiamo che la chiesa possedeva l'organo fin dal lontano '600 (nel sec. XVIII addirittura un Serassi) successivamente sottratto;
- la sua devozione alla Madonna di Altino, peraltro nel cuore di tutti i fedeli della valle;
- l'avvicinarsi all'arte organaria che lo ha sempre affascinato.

GruppoBenedizione dell'organo
(24 Luglio 2010)

 

Che cosa possiamo dire in occasione della presentazione ufficiale?
Che l'opera ci sorprende per l'eleganza stilistica, per il suono caldo, dolce e contemporaneamente vivace, nonchè per l'insieme solido e ben disposto.

Un'opera che arricchisce non solo la chiesa di Altino ma la preziosa realtà organaria bergamasca.
Prof. Giosué Berbenni.

Note storiche

GruppoPiero durante la realizzazione dell'organo

Non sappiano di chi fosse, ma un piccolo organo gia esisteva negli anni 1670.

Nell' 1725 anno del giubileo venne rifatto dal Serarri (opus 58) e rimase fino all'anno 1902.
Anno 1786 - Giuseppe Serassi aggiusta l'organo e i mantici.
Anno 1792 - Giacomo Parolini organaro aggiusta l'organo
Anno 1798 - Pasquale Marga, organaro, restaura l'organo?

Dopo il 1850, alcuni malandrini di notte scassinarono le porte, entrarono e rubarono le canne dell'organo calandole sul sagrato, ma quando si accorsero che era solo piombo lasciarono il bottino.

Benchè restaurato nell'anno 1875, nel 1902 trovandosi in completo disordine, venne venduto ad un rottamaio di Alzano Lombardo e sostituito da un Harmonium.

Scheda Tecnica

FonteScheda tecnica
dell'organo

Campanelli, Uccelli, Tremolo (solo predisposti).
Pedaloni del Tiratutti del Ripieno e del Tiratutti preparabile.
Pedaletti accessori: Terza mano, Tasto al pedale, Mezzo forte.

Totale canne: 748 di cui 88 di legno;
8 sono mute (poste in facciata);
quelle nuove di metallo sono 356.

Tastiera ricoperti di bosso (i diatonici) ed ebano (i cromatici) di tasti 56 dal Do al Sol5.
Spezzatura bassi e soprani dalla nota Si2-Do3.
Pedaliera diritta distesa di 18 tasti (Do-Fa2) di cui 12 note reali (Do-Si1).
Canali del somiere n. 52.

Tastiera in apparenza cromatica di fatto è scavezza.
Somiere di tipo a tiro con 19 stecche
somieri accessori nn. 3; per i registri:
Contrabbassi con rinforzi, Tromboni, per le prime 4 canne di legno del Principale 8' bassi e del Bordone 8' bassi.

Mantici due a cuneo (150X70) a 5 pieghe .
Pressione dell'aria 53 mm. In colonna d'acqua.
Corista a 440 Hz La3 a 16 gradi e 50% di umidità.
Temperamento di tipo equabile.

Alcuni dettagli delle canne interne all'organo :

BRANI DEL CONCERTO DI INAUGURAZIONE
SVOLTOSI A SETTEMBRE 2010

Potete scaricarli liberamente.

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