(dal libro "La Madonna di Altino" di Angelo Savoldelli)
Il Santuario che appare oggi ai nostri occhi non può essere messo a confronto con quell'umile cappella che, secondo una diffusa tradizione, cominciò ad essere costruita nel lontano 5 Settembre 1496, ad appena un mese e mezzo dal fatto miracoloso. "Tuttavia, l'edificio attuale porta con sé testimonianze di varie epoche, sovrapposizioni di stili e di elementi architettonici espressione di una secolare devozione. Fonte
I primi attimi vissuti da Altino parlano di un entusiasmo di popolo e di uno straordinario accorrere di pellegrini. Sono appunto questi ultimi che, con celerità, elevano il primo "segno" in muratura per ricordare l'evento e per raccogliere il fresco scaturire delle acque". Tra la fine del 1500 e la prima metà del 1600 furono realizzati dei lavori importanti alla cappella originale dell'Oratorio; nome con cui era definito il Santuario. Nel 1598 venne collocata, nella nicchia dell'altare maggiore, la pala di Gianpaolo Cavagna rappresentante "La Discesa dello Spirito Santo". In un libro manoscritto dell'archivio Parrocchiale di Vall'Alta si trovano le testuali parole: "Addì 2 maggio 1598 fu portato il quadro dello Spirito Santo fatto da Giov.Paolo Cavagna in Bergamo nello Borgo S.to Leonardo. Costò col suo telaro et la tela L.325,13". L'opera del Cavagna rimase nell'altare maggiore sino al 1865, quando venne rimossa per far posto al simulacro che rappresenta il miracolo dell'apparizione della Madonna a Quinto Foglia e ai due figli. " . . . . L'unica innovazione di un certo rilievo - a parte la cantoria posta sopra la porta centrale e poi demolita nel '30 per il prolungamento della navata principale - risale al 1846, quando si mutò l'altare. Fu don Salvi - rettore dell'istituto Botta di Bergamo - ad offrirsi, per far scolpire il gruppo statuario che noi oggi ammiriamo. E qui, il Locatelli, a conclusione di una garbata polemica ci rivela un retroscena; "Quinto foglia, i figli, il terreno furono fatti appositamente e, non c'è che dire, sono riusciti bene; per il personaggio principale, la Madonna, si adattò alla meglio una statua già pronta". Ma l'epoca delle grandi trasformazioni di Altino doveva cominciare nel 1898 con la nomina a parroco di Vall'Alta di don Lorenzo Cavagna. L'opera di don Cavagna è ricordata ancora oggi con una frase: "Resurrezione del Santuario". Nel giro di 15 anni, l'antico Oratorio subì mutamenti che spianarono poi la strada al rifacimento degli anni '30 ... " Nei primi anni del 1900, vennero realizzati nuovi importanti lavori per il Santuario. Nel 1904 oltre al progetto per l'innalzamento del campanile, venne realizzato uno "schizzo prospettico" per l'ampliamento del Santuario realizzato dall'ing. L.Angelini. Nel seminterrato era prevista la creazione della cancelleria e di un ripostiglio. Nel 1906 il campanile fu ricostruito secondo il progetto e venne dotato di un nuovo orologio oltre che da un nuovo concerto di 5 campane. Nel Santuario venne realizzata nel portico di destra una stanza utilizzata come cancelleria, mentre all'interno si ritoccò la decorazione pittorica e venne rifatto l'altare. Sempre in questi anni venne spostato anche l'arco che si trovava al termine della scalinata che giunge alla porta del Santuario. L'arco fu smontato tutto e ricostruito pietra su pietra alla fine della strada che da Vall'Alta giunge al Santuario. "… Ma è negli anni '30 che il Santuario di Altino assume le attuali forme e dimensioni. A dettare la ristrutturazione dell'edificio seicentesco è l'architetto Luigi Angelini. Nel Settembre del 1930 iniziano i lavori per il nuovo sagrato: è costruito un muraglione che viene riallacciato ai laterali ed alla gradinata di accesso. Il locale della cancelleria risulta ingombrante e una stonatura: viene abbattuto per rifabbricarlo all'angolo destro del nuovo spiazzo (ma la posizione è tutt'altro che felice….). Scrive ancora il Tagliabue: "Il parroco seppe trasfondere in tutto il suo ardore, la sua febbre qausi: e mentre lassù quasi ininterrottamente squadre di uomini lavoravano a scavare, squadrare, murare, colonne di ragazze e anche di fanciulli salivano, non meno ininterrottamente, dal paese a recare i materiali necessari. Quanti viaggi hanno fatto le brave figliole, faticosamente eppure sempre lietamente? Così il nuovo santuario sorse come d'incanto con la rapidità dei nostri tempi dinamici, ma con la solidità delle opere dei tempi passati". La linea bassa e timida dell'antico Oratorio è ora irriconoscibile. In quegli anni anche l'interno del Santuario subisce delle modifiche importanti. Venne ridipinto, venne rifatta la pavimentazione, venne realizzato un altare in marmo nero nella navata di sinistra (dove oggi è collocata l'icona di Maria), e venne creato un passaggio che dal presbiterio consente di accedere direttamente in sacrestia. Il nuovo Santuario, frutto della resurrezione operata da don L.Cavagna all'inizio del 1900 e completata da don A.Crippa, venne benedetto il 27 aprile del 1935 da mons. Bernareggi. Negli anni che seguirono non vennero più effettuati lavori di particolare importanza sino al 1973, anno in cui venne realizzata la strada che da Vall'Alta porta al Santuario. Questa nuova opera, che sostituiva la vecchia mulattiera, diede un ulteriore incremento al flusso dei fedeli che si recavano al Santuario.
Nove anni dopo, con l'arrivo di don Franco Gherardi (1982 n.d.r.), si diede inizio ad una serie di lavori che erano nei desideri e nei progetti di don Guido Cadei e che rilanciarono l'immagine del Santuario. Nel 1982 venne completamente asfaltata la strada che da Vall'Alta porta al Santuario e venne asfaltato anche l'attuale parcheggio, che negli anni si era pian piano ingrandito per effetto dell'afflusso sempre crescente di auto. Sul finire degli anni '80 venne rifatto il sagrato di fronte al santuario, con la posa di lastre di porfido che andavano a ricoprire la prima pavimentazione effettuata negli anni '70. Facciata rosa
Facciata beige
La facciata esterna del Santuario venne tinteggiata più volte nel corso degli ultimi anni; nel 1984 venne tinteggiata di un colore rosa ed in seguito, nell'inverno 92/93, venne tinteggiata di un colore beige. Nel 1989 c'è da registrare un fatto importante; la statua della madonna posta in cima al campanile, è stata sostituita con una nuova statua dorata. L'oro per ricoprire la statua è stato ricavato dalla fusione di anelli, collane e tanti altri oggetti offerti dai fedeli a Maria, come ringraziamento per le numerose grazie ricevute. Tutto quello che venne fatto successivamente è storia recente ed è stato fatto con l'obiettivo di preparare il Santuario ad un importantissimo evento: il 5^ Centenario (1496-1996). Santuario dal 1600 al 1900
Santuario restaurato nel 1996
da notare la nuova Penitenzieria in basso a DX |
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